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Book La traduzione del testo poetico

Download or read book La traduzione del testo poetico written by Franco Buffoni and published by . This book was released on 2004 with total page 604 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book La traduzione

Download or read book La traduzione written by Susan Petrilli and published by Meltemi Editore srl. This book was released on 2000 with total page 272 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book La traduzione del testo poetico tra XX e XXI secolo

Download or read book La traduzione del testo poetico tra XX e XXI secolo written by Franco Buffoni and published by . This book was released on 2021 with total page 437 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book Per una teoria della traduzione poetica

Download or read book Per una teoria della traduzione poetica written by Giampaolo Vincenzi and published by eum. This book was released on 2009 with total page 156 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book Twentieth Century Poetic Translation

Download or read book Twentieth Century Poetic Translation written by Daniela Caselli and published by Bloomsbury Publishing. This book was released on 2008-05-01 with total page 236 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: Twentieth Century Poetic Translation analyses translations of Italian and English poetry and their roles in shaping national identities by merging historical, cultural and theoretical perspectives. Focusing on specific case studies within the Italian, English and North American literary communities, spanning from 'authoritative' translations of poets by poets to the role of dialect poetry and anthologies of poetry, the book looks at the role of translation in the development of poetic languages and in the construction of poetic canons. It brings together leading scholars in the history of the Italian language, literary historians and translators, specialists in theory of translation and history of publishing to explore the cultural dynamics between poetic traditions in Italian and English in the twentieth century.

Book Strategie e metodi della traduzione poetica  C  Marlowe  W  Shakespeare  A  Marvell  E  A  Poe  D  Thomas  I  Crichton Smith

Download or read book Strategie e metodi della traduzione poetica C Marlowe W Shakespeare A Marvell E A Poe D Thomas I Crichton Smith written by Silvia Campanini and published by . This book was released on 2002 with total page 188 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book Modern Italian Poets

Download or read book Modern Italian Poets written by Jacob Blakesley and published by University of Toronto Press. This book was released on 2014-02-24 with total page 392 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: In 1948, the poet Eugenio Montale published his Quaderno di traduzioni and created an entirely new Italian literary genre, the “translation notebook.” The quaderni were the work of some of Italy’s foremost poets, and their translation anthologies proved fundamental for their aesthetic and cultural development. Modern Italian Poets shows how the new genre shaped the poetic practice of the poet-translators who worked within it, including Giorgio Caproni, Giovanni Giudici, Edoardo Sanguineti, Franco Buffoni, and Nobel Prize-winner Eugenio Montale, displaying how the poet-translators used the quaderni to hone their poetic techniques, experiment with new poetic metres, and develop new theories of poetics. In addition to detailed analyses of the work of these five authors, the book covers the development of the quaderno di traduzioni and its relationship to Western theories of translation, such as those of Walter Benjamin and Benedetto Croce. In an appendix, Modern Italian Poets also provides the first complete list of all translations and quaderni di traduzioni published by more than 150 Italian poet-translators.

Book Odi ed Epodi

    Book Details:
  • Author : Quinto Orazio Flacco
  • Publisher : LED Edizioni Universitarie
  • Release : 2012-08-09T00:00:00+02:00
  • ISBN : 8879165267
  • Pages : 265 pages

Download or read book Odi ed Epodi written by Quinto Orazio Flacco and published by LED Edizioni Universitarie. This book was released on 2012-08-09T00:00:00+02:00 with total page 265 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: PREMESSA DEL TRADUTTORE SU SCOPI E CRITERI DELLA TRADUZIONE DAI CLASSICI: Riflettendo sulla vasta e spesso "consumistica" produzione letteraria del nostro tempo, sulla sua qualità e il suo rapporto con le richieste dell'industria editoriale, ben conscia delle potenzialità economiche del mercato; sullo spazio riservato ai classici (in ogni senso e di ogni tempo) e in particolare ai greci e ai latini; sulla relazione di questi fenomeni con i programmi e la pratica didattica nelle scuole e nelle università; sulla competizione della scrittura con la televisione e le altre forme di comunicazione di massa; sul progressivo degrado (e proprio nel tempo cosiddetto dell'informazione) delle conoscenze, delle categorie concettuali e degli strumenti critici necessari per pensare e per capire il mondo, se non per trasformarlo... mi sono chiesto perché e come leggere e tradurre oggi un "classico", uno scrittore greco o latino di duemila anni fa (ma la questione si può forse porre anche per un indiano o cinese o sumero ...). I nostri classici, si dice, sono depositari di contenuti concettuali e morali, e di raffinate lezioni formali, di portata "universale", eterna forse, e quindi sono anche moderni (ma qui non voglio addentrarmi nella connessa tematica, di marxiana memoria, del rapporto fra struttura e sovrastruttura in relazione alla produzione artistica) e costituiscono per noi i documenti delle prime radici, dell'originario patrimonio genetico di una civiltà che si è sviluppata intorno al bacino del Mediterraneo, che si è largamente estesa a quasi tutte le regioni d'Europa, a continenti e paesi oltre gli oceani, e che oggi è sbrigativamente e sommariamente detta "occidentale". Pertanto questi autori e i loro testi (o quello che ne resta) sono parte essenziale e fondante della nostra storia e identità collettiva e individuale e, più in generale, come avviene del resto per tutte le culture, del patrimonio complessivo dell'umanità. In un'epoca come la nostra, così frastornata da rumorosi consumi - anche letterari - e così pericolosamente incline alla perdita di memoria e di consapevolezza dei propri "valori", come se tali conquiste non avessero bisogno di una faticosa, e insieme gioiosa e feconda, riscoperta quotidiana per riappropriarsene di continuo e mantenerli in vita, la voce dei grandi classici greci e latini fa giustizia di ogni fatuità, moderna o postmoderna che sia, e riduce al silenzio l'infinito magmatico brusio degli sciami di parole consunte, della giornaliera profluvie di comunicazioni spesso degradate (e degradanti) o prive di significato ... e parla, dice finalmente "qualcosa", qualcosa che resta nella mente e nutre di cibo sostanzioso gli animi confusi, spesso smarriti e scontenti del loro presente. Se è vero infine che l'odierno modo di vivere e le sue laceranti contraddizioni generano, invece di un processo di avanzamento versi livelli superiori di civiltà e di benessere, insoddisfazione ed ansia crescenti, profonde ingiustizie, disagi e infelicità che sembrano insanabili, allora per dare (o ridare) vita e vitalità a un mondo che appare sempre più spento e incapace di elaborare un progetto, un'idea generale di ciò che vuole essere, teso solo, dietro una maschera ipocrita di modernità ed efficienza, a destrutturare, rinnegare o ignorare in nome del profitto economico le grandi acquisizioni che la storia antica e recente ci ha consegnato, in una furia collettiva di negazione e di autoerosione civile, morale e culturale, forse si può ripartire da un recupero della letteratura e del pensiero dei classici, che consentono, saltando le contorte e spesso schizofreniche elucubrazioni di certa modernità, di risalire in modo più schietto e diretto alle fonti di quei valori e di quelle conquiste, che innervano in profondo la vita degli uomini, rinunciando alle quali non si può che avviarsi più o meno rapidamente verso la barbarie. Questa preziosa eredità di riflessione, di umanità e di poesia, oggi conosciuta e amata quasi esclusivamente dagli specialisti (che ovviamente i classici sanno leggerli nel testo originale) o superficialmente, stancamente e frammentariamente visitata nella pratica scolastica, deve poter rientrare nelle consuetudini di lettura anche degli "italianisti" e nella cerchia di un pubblico più ampio ancora (coloro che il latino o il greco non li sanno o non li sanno più o non li sanno abbastanza), a patto che si presenti con caratteristiche che ne rendano la fruizione possibile e magari attraente: intento dunque divulgativo, che è un invito alla scoperta o riscoperta, ma anche a un rispetto del significato complessivo delle opere dell'antichità maggiore di quello che di solito il tradurle ha comportato finora. Del resto ogni traduzione in sostanza risponde, o dovrebbe rispondere, prima di tutto, proprio a un'esigenza di divulgazione nella fedeltà. I classici, ma qui penso specificamente ai poeti (e in particolare a Orazio, Virgilio e Lucrezio, di cui mi sto occupando), sono stati tradotti numerose volte, anche da illustri latinisti e grecisti, dotati di competenze e conoscenze specialistiche indiscutibili. Ma quasi tutte le traduzioni che sono riuscito a consultare mi sono apparse insoddisfacenti: non parlo naturalmente delle cosiddette traduzioni "di servizio", finalizzate alla comprensione letterale (utilissime peraltro, soprattutto nell'uso didattico), ma di quelle letterarie, che ambiscono, talvolta esplicitamente, a rendere con dignità per l'appunto "poetica", non solo i contenuti, ma anche la "poesia", la "bellezza", dell'originale. Pur presentando infatti, più o meno spesso, alcune soluzioni accettabili, e talvolta (molto più raramente) felici, di singole espressioni e di singoli passaggi del testo, risultano nel loro complesso irrimediabilmente pesanti, involute, oscure, e volte, nonostante le buone intenzioni, a tradurre i meri contenuti narrativi e concettuali (e non sempre riuscendovi con esaustiva chiarezza e precisione), ma incapaci di rendere le sfumature, le connotazioni implicite, le allusioni o i giochi dell'ironia, il tono e il clima psicologico e morale, il ritmo e la musica del verso, ecc., e soprattutto immemori del fatto che tradurre poesia vuol dire fare poesia, trasferire e trasmutare un testo poetico scritto in una lingua ed entro un contesto storico determinati, in un altro testo, scritto in un'altra lingua, in una diversa situazione socio-storica, senza per questo perdere del tutto la sua natura poetica, e che perciò presenti anch'esso i caratteri inconfondibili della poesia, cercando in qualche modo di ricreare, quasi in una gara di emulazione, quella del testo di partenza, pur con strumenti, modalità e "suoni" differenti. In una condizione, per così dire, di autonomia tecnico-linguistica ed espressiva non rigidamente subordinata alla lingua e agli aspetti esteriori delle forme (metriche, sintattiche, ecc.) originali, ma che consenta anche (non sembri una contraddizione) un sostanziale avvicinamento agli esiti "d'arte" del poeta tradotto, maggiore di quello raggiunto da una semplice trasposizione letterale o da una traduzione non attenta alla totalità e complessità della sua ispirazione e della sua sensibilità. Gli evidenti rischi di soggettività e arbitrarietà di tale operazione non sono mai del tutto esorcizzabili, ma possono essere posti sotto controllo e limitati da un vigile spirito critico e da un'approfondita conoscenza dell'autore e della sua opera. Occorre dunque costruire una poesia che non sia quella del traduttore (che si farebbe in questo caso poeta in proprio), ma quella dell'autore "trasumanata" in quella del traduttore, complice e medium, consapevole delle proprie scelte linguistiche e stilistiche, criticamente adottate proprio per "rievocare" e riportare in vita (quella di una lingua viva) quanto più è possibile della poesia originaria e della sua intima energia. Il traduttore deve riuscire a calarsi nell'autore, un po' come l'attore nel personaggio, assumerne il punto di vista, sentirne in sé gli umori ed i pensieri, i dubbi e le convinzioni, le speranze, le illusioni, le amarezze, gli slanci, ecc. Insomma ciò che l'esperienza di vita e la riflessione hanno depositato nella coscienza (e magari nell'inconscio) di un altro uomo, spesso molto lontano nel tempo e nello spazio. Un'identificazione assoluta sarà ovviamente impossibile e il traduttore-attore non potrà mai scomparire del tutto, non potrà che dare la propria versione-interpretazione, filtrata dalla propria sensibilità e personalità, dal proprio modo di cogliere e tradurre l'"anima" di quel poeta e di quella poesia (ma un'anima, comunque, bisogna pur saperla individuare ed esprimere!). Anche la traduzione allora, e proprio per essere fedele, per restituire il testo di partenza con la massima approssimazione, per avere un'"anima", deve presentare i requisiti della poesia: oltre al significato, il più possibile aderente all'originale, anche un significante, una forma, che sia "poetica", frutto di un'artificiale e consapevole elaborazione sintattica, lessicale, stilistica, metrico-ritmica e musicale, in modo da offrire al lettore anche quell'aumento e intensificazione di senso e il piacere peculiare che dalla poesia ci si attende, connessi al fatto che ai contenuti semantici le operazioni formali proprie della poesia conferiscono, come ormai tutti sanno, un "sovrasenso", un arricchimento di conoscenza, un di più di talora quasi impalpabili acquisizioni, che si realizza infatti soltanto nella poesia e nelle sue peculiari modalità di trattamento del materiale linguistico. In mancanza o in carenza di ciò anche le più accreditate traduzioni dei poeti antichi oggi reperibili provocano nel lettore, pur volonteroso, un senso di estraneità e di fatica, se non di repulsione, una perdita di motivazioni e di interesse per il testo e per l'autore, e si può dire che di fatto siano per lui illeggibili. Il danno che ciò comporta per il profilo e la ricchezza culturale e umana complessiva delle nostre società e per la funzione formativa del nostro patrimonio letterario e delle istituzioni scolastiche è purtroppo sotto gli occhi di tutti, o almeno di coloro che non vogliono ignorare, né rinunciare a contrastare gli inquietanti e, credo, innegabili fenomeni di degrado etico e civile della nostra epoca. Per questi motivi ho tentato una nuova traduzione di quei poeti latini a me cari, nella speranza di suscitare l'interesse e magari l'entusiasmo dei lettori per questi grandi della poesia universale, adottando un linguaggio, con ovvie differenziazioni a seconda degli autori e delle opere, che fosse comprensibile e riconoscibile dal lettore del nostro tempo come ancora appartenente al proprio patrimonio culturale e letterario (anche se oggi questo appare sempre più tristemente lontano dalla coscienza e dagli interessi correnti), e quindi come lingua della poesia, certo non sempre facile e immediata, ma nel complesso accessibile ai più. I frequenti riferimenti al bagaglio di conoscenze tecniche, storiche, filosofiche, mitologiche, religiose, politiche e di costume, di cui questi poeti si servono per raccontare, a volte in forme metaforiche o allegoriche, la propria visione del mondo e per esprimere sentimenti e concetti, naturalmente non potevano, né dovevano, essere evitati, ed essendo spesso fortemente ellittici e alludendo a luoghi, situazioni, nozioni, eventi e personaggi che i contemporanei riconoscevano senza difficoltà, ed ora sono per lo più ignorati, potevano costituire una zavorra, un ostacolo alla scorrevolezza della lettura e alla godibilità del testo. Pertanto ho cercato in qualche occasione di renderli espliciti e un po' più comprensibili, quando era possibile farlo senza cadere nel commento o in didascalismi pedanti interpolati al testo, sapendo che in questi casi è comunque indispensabile, per chi non sa già tutto della storia e della mitologia antiche, e se vuole completare le informazioni fornite dal testo, poter consultare qualche buon repertorio storico o mitologico, o un glossario, o disporre di un essenziale apparato di note e commenti a piè di pagina. Scartata ovviamente l'ipotesi di una traduzione in prosa (onesta, ma incompatibile con gli scopi che mi proponevo), il problema fondamentale è stato quello delle scelte metriche, dato che il verso, cioè la poesia, che ha sempre una sua musica, un suo ritmo, per quanto vario o imprevedibile o addirittura nascosto possa essere, geneticamente diverso da quello della prosa, si lega ai generi, ai temi e alle tradizioni formali e culturali a cui un poeta fa riferimento. A parte le incertezze finora irrisolte e probabilmente irrisolvibili del nostro modo usuale di leggere la metrica quantitativa classica, non mi è sembrato scientificamente corretto né sensato tentare di ricalcare meccanicamente, con minore o maggiore approssimazione, ritmi e scansioni delle strofe o dei versi latini (come di farne assurdamente corrispondere il numero a quello dei versi italiani). Non solo per il fallimento, credo indiscutibile, dei passati tentativi di metrica "barbara", ma soprattutto perché al moderno lettore (colto o meno che sia) questo tipo di "imitazione" avrebbe dato inevitabilmente, a mio parere, una forte sensazione di estraneità, di artificiosità forzata e gratuita, non generata da una necessità espressiva, né dal bisogno di identificare e calare il proprio discorso nelle forme, per quanto varie e "aperte", di una ritmicità e di una musicalità universalmente note e condivise (dopo tutto continuo a pensare che la poesia sia fondamentalmente comunicazione), sulle e nelle quali misurare la propria sensibilità e visione del mondo, il suono e la pronuncia della parola, e riconoscere la natura poetica di un'opera. Si trattava perciò di tradurre, cioè di trasferire in modi e misure del nostro tempo, oltre la lingua, lo stile e le intonazioni, anche la musica del testo poetico, rinunciando per sempre ai moduli antichi, o alla loro imitazione puramente esteriore, ormai non più percepibili e giustificabili al nostro orecchio, per cercare metri e ritmi più vicini a noi, e dunque della tradizione accentuativa romanza, che non stonassero con i contenuti concettuali e sentimentali, ma che anzi li incarnassero ravvivandoli e potenziandoli (come ovviamente accade nell'originale), e che avessero la capacità e la flessibilità necessarie per rendere con modalità più riconoscibili e familiari anche le sfumature, le allusioni, le ironie sottili, le volute ambiguità, o l'energia, lo sdegno, la suavitas e la gravitas: la varietà dei toni, i diversi umori insomma, con cui un poeta affronta i propri temi. Una musica dunque che fosse percepita appunto come componente costitutiva e ineliminabile della poesia, la quale forse, come diceva Saba del dolore, "ha una voce e non varia", e quando c'è la si riconosce sempre. Ho scelto quindi di affidarmi a un polimetro (di ascendenza forse un po' montaliana, ma di gamma più ristretta): endecasillabi, settenari, pochi novenari e quinari, molti doppi settenari (con molta libertà nell'uso degli emistichi sdruccioli o piani) a cui nei testi non lirici (Virgilio e Lucrezio, le Satire e le Epistole di Orazio) ho affiancato, escludendo il quinario, e al fine di mantenere il ritmo più disteso, narrativo, descrittivo o colloquiale degli originali, un tipo di verso lungo, costituito da un endecasillabo seguito da un settenario (o viceversa) e più raramente da un novenario più un settenario (o viceversa). Per coerenza con l'andamento nobilmente tradizionale e dal sapore "antico" che il lettore opportunamente si aspetta da un testo classico, pur se in traduzione moderna, ho invece evitato i versi parisillabi, legati a generi e contesti culturali particolari, di solito popolareggianti, anche se nella lirica moderna sono stati ampiamente, e credo giustamente, riabilitati e utilizzati con successo. Le misure versali scelte si alternano perciò variamente e liberamente secondo le esigenze espressive e i ritmi sintattici, in una dialettica interna più articolata, agile e ricca possibile, che dovrebbe rispondere ai gusti e alle richieste di libertà formale tipiche della modernità, ma anche alle aspettative di compostezza, organicità, chiarezza e complessità sintattica che la lettura di un poeta classico comporta. Allo stesso modo ho utilizzato quasi tutti gli artifici tipici del linguaggio poetico a mia disposizione, secondo quanto la sensibilità suggeriva e le capacità tecniche consentivano: rime e quasi-rime, assonanze e consonanze perfette o imperfette, spezzature (enjambement), chiasmi, allitterazioni, iperbati, ecc., lavorati con i criteri, il gusto e il senso della misura che mi sono sembrati i più adatti alla natura e agli scopi di questo lavoro. Ho tenuto conto naturalmente, specialmente nei passi più ardui e controversi, anche delle indicazioni ricavate dai commenti più dotti, precisi e dettagliati che ho potuto consultare e del confronto, spesso stimolante, con le soluzioni trovate da altri traduttori, in uno sforzo spero organico e coerente, compiuto con umile audacia (mi si passi l'ossimoro), verso una più piena e rispettosa fedeltà sostanziale alla poesia originale, e forse più corretto anche dal punto di vista teorico e critico (diceva Ezra Pound che "il miglior modo di tradurre è di usare il linguaggio che l'autore originale avrebbe usato se la sua lingua fosse stata quella del traduttore").

Book Investigating Gender  Translation and Culture in Italian Studies

Download or read book Investigating Gender Translation and Culture in Italian Studies written by Monica Boria and published by Troubador Publishing Ltd. This book was released on 2007 with total page 373 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: The past few years have witnessed a growing academic interest in Italian Studies and an increasing number of symposia and scholarly activities. This volume originates from the Society for Italian Studies Postgraduate Colloquia that took place at the University of Leicester and Cambridge in June 2004 and April 2005 respectively. It gathers together articles by young researchers working on various aspects of Italian Studies. It well illustrates current trends in both typical areas of research, like literature and 'high culture', and in those which have gained momentum in recent years, like translation and language studies. The volume offers a taste of the dynamic outlook of current research in Italian Studies: the interdisciplinary approach of the essays in translation and gender studies, and the innovative methodological perspectives and findings offered by the new fields of Italian L2 and ethnography. The book is divided into three sections, each grouping contributions by broad subject areas: literature and culture, translation and gender studies, language and linguistics. Cross-fertilizations and interdisciplinary research emerge from several essays and the coherent ensemble constitutes an example of the far-reaching results achieved by current research.

Book Greek Tragedy in 20th Century Italian Literature

Download or read book Greek Tragedy in 20th Century Italian Literature written by Caterina Paoli and published by Bloomsbury Publishing. This book was released on 2024-06-13 with total page 282 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: Focusing on the works of Camillo Sbarbaro and Giovanna Bemporad, this book offers the first in-depth analysis of poetic translations of Greek tragedy in 20th-century Italian poetry. The close examination of the linguistic and ideological diversity embedded in these authors' works shows how narratives of Greek tragedy shaped their poetic universe, and how their work influenced the Greek paradigm in return. The reader is presented with a textual analysis of Sbarbaro's and Bemporad's translations, as well as a discussion of larger cultural patterns. This volume provides a fresh perspective on the pedagogical commitment of the Italian poets and their roles as translators of classical studies. The web of relationships and historical context in which these authors are placed provide an understanding of their importance for a wider discourse on translation in Italy and Europe in the 1940s. Caterina Paoli's original analysis of Sbarbaro's and Bemporad's poetic translations and her emphasis on their relevance for translation studies, women's writing and classical reception, fills a significant gap in current scholarship on the translation of ancient literature in the Italian poetic community.

Book Equivalenze letterarie

Download or read book Equivalenze letterarie written by Paola Biancolini Decuypère and published by Vita e Pensiero. This book was released on 2002 with total page 164 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book Diverse Voices in Chinese Translation and Interpreting

Download or read book Diverse Voices in Chinese Translation and Interpreting written by Riccardo Moratto and published by Springer Nature. This book was released on 2021-02-02 with total page 469 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: This book presents a thoughtful and thorough account of diverse studies on Chinese translation and interpreting (TI). It introduces readers to a plurality of scholarly voices focusing on different aspects of Chinese TI from an interdisciplinary and international perspective. The book brings together eighteen essays by scholars at different stages of their careers with different relationships to translation and interpreting studies. Readers will approach Chinese TI studies from different standpoints, namely socio-historical, literary, policy-related, interpreting, and contemporary translation practice. Given its focus, the book benefits researchers and students who are interested in a global scholarly approach to Chinese TI. The book offers a unique window on topical issues in Chinese TI theory and practice. It is hoped that this book encourages a multilateral, dynamic, and international approach in a scholarly discussion where, more often than not, approaches tend to get dichotomized. This book aims at bringing together international leading scholars with the same passion, that is delving into the theoretical and practical aspects of Chinese TI.

Book After Babel

    Book Details:
  • Author : George Steiner
  • Publisher : Oxford University Press, USA
  • Release : 1998
  • ISBN : 9780192880932
  • Pages : 564 pages

Download or read book After Babel written by George Steiner and published by Oxford University Press, USA. This book was released on 1998 with total page 564 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: A study of the theory and processes of language translation since the eighteenth century.

Book Traduzioni Culturali  The white man s burden   Ruyard Kipling

Download or read book Traduzioni Culturali The white man s burden Ruyard Kipling written by Roberta Baldi and published by EDUCatt - Ente per il diritto allo studio universitario dell'Università Cattolica. This book was released on 2014-07-15 with total page 66 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book Acta Litteraria Academiae Scientiarum Hungaricae

Download or read book Acta Litteraria Academiae Scientiarum Hungaricae written by and published by . This book was released on 1978 with total page 918 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt:

Book The Translator as Author

Download or read book The Translator as Author written by Claudia Buffagni and published by LIT Verlag Münster. This book was released on 2011 with total page 246 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: This volume is a collection of studies on the issue of authorship in translation. Leading translation scholars and professional translators discuss the theoretical implications and applicability of the author-translator paradigm. The relationship between translators and authors is addressed in its various manifestations, from the author-translator collaboration, to self-translation, to authorial practices of translating. While offering multiple perspectives, in terms of both theoretical approaches and cultural backgrounds, the volume offers an important and original contribution to the current debate.

Book Semiotic Theory and Practice  Volume 1 2

Download or read book Semiotic Theory and Practice Volume 1 2 written by Michael Herzfeld and published by Walter de Gruyter GmbH & Co KG. This book was released on 2016-07-11 with total page 1322 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: